Restate in me,porterete frutto

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L’episodio evangelico della peccatrice che, nel contesto della casa del fariseo cosparge di olio profumato i piedi del Maestro, non prima di averli bagnati con le sue lacrime ed asciugati con i suoi capelli, resta nel tempo una delle pagine più commoventi del Vangelo di Luca. La donna, disprezzata dal resto della società per la sua discutibile morale, con il suo atto di omaggio verso Gesù fa l’esperienza unica e consolante dell’Amore e della Misericordia divina. Infatti, al Signore sono occorsi quei semplici gesti, quell’atto d’amore per appurare il cuore pentito della donna.
Ciò ci riconduce a quanto affermato da Benedetto XVI, a proposito della missione di Gesù. La sua solidarietà con tutti noi implica che Egli si esponga alle minacce e ai pericoli dell’essere umano. Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova (Gesù di Nazaret). Per cui, le parole pronunciate da Gesù alla donna:«I tuoi peccati sono perdonati! La tua fede ti ha salvata, va’ in pace!-» valgono come monito per ciascuno di noi, a non temere di avvicinarci a Lui, mediante il sacramento della Confessione.
Papa Francesco nell’enciclica Evangelium Gaudium insiste proprio sul fatto che annunciare, credere in Lui e seguirlo, non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove. In questa prospettiva, tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù.
Pertanto, l’uomo, connubio di fede e ragione, deve lasciarsi guidare dall’Amore, confidare nella meraviglia rappresentata dal Suo Perdono, per poter realizzare a pieno quell’armonia interiore che solo il comprendere e il credere insieme possono produrre, essendo due note del medesimo accordo.

A cura di Teresa Perillo

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