Un grido un tonfo:la visione di un corpo
senza vita,ai piedi di un palazzo antico
Era Fortuna,una piccola fata,che cercava
di saltare ovunque,eludendo ogni sguardo
Una distrazione un attimo:volo di angelo
senz’ali non fermato dalle grida materne
Otto anni:una breve storia senza ricordi
fissata solo nel cuore dei suoi genitori
Il dolore di chi ha visto è di passaggio
unico scrigno d’amore dimora nella madre
Ogni istante cala un sorso di sofferenza
su di lei,in croce alle moine di Fortuna
Niente,nessuno può sostituire una figlia
Scritto il ottobre 15th, 2022 da filoltre
Era Fortuna
Pubblicato in Generale
Sopravvivere alla morte di un figlio è secondo me la più dura condanna. E’un pezzo della tua anima anzi è la tua anima che si sgretola:tu muori con lui.La fede
può aiutare a lenire una ferita profonda che però non si rimarginera’mai.
Quanto ha ragione!La vita si ferma.Non ha più le ali della gioia che un figlio/a può donare. Tutto manca di qualcosa;tutto cede alla sofferenza.Unica consolazione è chiudersi in quell’oasi di ricordi, che ti fanno ancora vivo chi è l’oggetto del tuo immenso amore. Ed in questo la fede è la luce che spiana il futuro.