Un filo rosso

filo

Ogni giorno Tu mi parli e io non ascolto

prigioniero di me stesso;conto le parole

mie a dispetto delle Tue;sento l’egoismo

mio al cospetto del Tuo amore;agli occhi

della Tua misericordia antepongo sguardi

della mia indifferenza;alle Tue mani,che

toccano ogni attimo l’amara miseria,vedo

le mie,che non generano scatti di carità

ai tuoi piedi,che sono presenti dovunque

per asciugare il pianto della sofferenza

stimo i miei,già stanchi prima di andare

al Tuo cuore,che scrive dona solo pagine

di paternità,preferisco il mio,che offre

spesso soltanto per congedare chi chiede

Siamo veramente diversi,anche se tra noi

c’è un filo rosso,bagnato dal Tuo sangue

che non potrei mai spezzare e,infatti io

così come sono,mai potrò spezzarlo,certo

che Tu mi ricolmerai l’abisso di peccato

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