Il dolore di Cristo

aba

Mai girerò le spalle al pianto della sofferenza.

Passerò sempre la frontiera e andrò là dove c’è

sempre qualcuno che aspetta una stretta di mano,

uno sguardo un sorriso un segno di vera umanità.

Andrò  là dove posso farmi contagiare dall’amore

nella visione di un mondo che brucia di miseria,

stravolto da ogni forma di stupido appannamento,

che vede più la dignità dell’animale che l’uomo.

Andrò mi fermerò indosserò il grembiule leggero,

servirò,modulando l’arpa della bontà, che mostra

come un uomo si riconcilia con l’altro,cercando

nella favela dell’abbandono il dolore di Cristo

 

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