Per te dove è Dio?

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Scrive Clarence W. Hall:” Ho cercato l’ anima mia, ma l’anima mia non sono riuscito a vederla.
Ho cercato il mio Dio, ma il mio Dio non sono riuscito a vederlo.
Ho cercato un fratello e li ho trovati  tutti e tre”.
Credere in Dio non è un dovere, ma una grazia, che Egli ci dona,
indicando persino le orme per trovarlo ed amarlo.
Ma noi siamo ciechi e sordi.
Preferiamo percorrere vie e pensieri diversi, in una ricerca cerebrale, senza cuore,
come se Dio fosse un semplice oggetto da cogliere con sofisticati sillogismi.
Chi ragiona per cercare Dio, restando però nella cecità e nella sordità di chi grida
la fame e la sete, la sofferenza e l’ingiustizia, rischia di non trovarlo mai
e, nello stesso tempo, di perdersi in un dedalo senza alcun barlume di luce.
Dio non si farà mai trovare in alto, al di là delle nubi o dei cieli,
e neppure in basso, nelle fredde cattedrali senza respiri di anime.
Il vero tempio della Sua presenza è nella povera gente, che, con le sue croci,
continua a vivere ogni giorno, insieme con Lui, il dramma della Croce.
E’ nostro fratello, il più debole, il lebbroso che fa schifo agli occhi del mondo, 
il vero specchio, dove possiamo trovare ed amare Dio.

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