Ormai stranito

Un giorno rivedrò il tuo volto,certo non pensoso come ora
soffuso da una cornice di semplicitá,che dona solo estasi
ma scolpito dal tempo,che lo fará intarsio di tante rughe
che rivelano pagine di storia,fatte di gioiosa sofferenza
Tutto mi parlerá diversamente:gli occhi non saranno vispi
come prima,preferiscono riposare,abbandonandosi nel vuoto
dove,in un silenzio incerto,ad intermittenza si schiudono
in sguardi di domande,che si perdono senza reali risposte
Le labbra,non più effluvio di moine accattivanti e ricche
di parole penetranti,avranno andamento lento e tormentato
ed io guardandoti e specchiandomi in te,vedo il mio volto
forse meno rugoso e più vispo,ma anch’esso ormai stranito

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