Tutto ha la sua ora e credo che sia giunta
anche per me l’ora di dire basta:dopo anni
spesi nelle e tra le cose senza mai vedere
un sorriso o sentire parole di compiacenza
e per giunta cadere pure sotto il fardello
dell’anima che non sempre respirava libera
nell’amore di Dio o sopportare la superbia
della gelosia che mai manca nel mio tempio
non posso più sciupare quello che mi resta
del carisma sacerdotale,che grida tormento
di pensieri e azioni non tanto per le cose
quanto per le persone,che pur cercando Dio
non sempre l’hanno trovato sul mio cammino
Ora ho bisogno di prendere congedo,sognare
oltre la finestra del fare e seguire nuove
vie,dove io posso interpellare e lasciarmi
interpellare da Dio,per diventare specchio
di amore per chi si mette sulla mia strada