A volte mi ritiro in silenzio, mi guardo nello specchio e mi domando se vale la pena dare, dare sempre, e dare senza se e senza ma, ad un prossimo spesso bugiardo.
Rinuncio a ciò che voglio, persino al necessario e al superfluo, per tendere la mano ad ogni richiesta e poi scopro che chi ha ricevuto, se ne va soddisfatto per la commedia recitata.
Vorrei cambiare atteggiamento, gettare alle spalle il cuore e lasciarmi guidare solo dagli occhi della ragione, ma non ci riesco.
La visione di un volto senza identitá, di indumenti trascurati, di occhi incerti e di mani invocanti, mi tormentano e mi schiudono domande che la freddezza della ragione respinge e il cuore raccoglie.
Sono convinto che il vostro cuore è più grande della ragione.
Credo di sì e chiedo la tua preghiera che sia sempre il cuore a trionfare.