Mio padre e mia madre

genitori

Nel silenzio contemplo mio padre e mia madre,
quando ancora la giovinezza li accarezzava senza risparmio.
È un gioco di serietà e di bellezza,
chiuso nella semplicità di una cornice,dove faccio scivolare
ricordi, pensieri e fantasie.
Colgo sul loro volto tante pensosità, quasi ombre di povertà,
che rivelano in ogni istante la paura del domani,
sempre vissuto con dignità.
Nel loro sguardo mi interpreto alla luce della mia età,
che ancora mi offre improvvisi barlumi di speranze
e provo una profonda gioia nell’immaginare la spensieratezza
nel ricordare il tempo, privo di cose, ma ricco d’amore,
che seppero sempre darmi,
soprattutto quando il peso degli altri diventava asfissiante.
Oggi li guardo, prego e non smetto mai di sentire
l’ alito della loro presenza.

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