Dignità di mio padre

dignità

Non sapeva né leggere

né scrivere,

ma guardava con il cuore

tutto,

dipingendo sul suo volto

le lettere dell’alfabeto,

che esprimevano in silenzio

una profonda sofferenza,

quella di chi

non aveva potuto imparare

né a leggere nè a scrivere.

Grande

era stata la sua povertà,

vissuta senza rabbia

e sempre lavorando,

nell’incanto di un futuro

mai spento,

ma più grande

fu la dignità di mio padre

che solo vedendo e parlando

scrisse e lesse un grande libro

la storia della sua famiglia.

 

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