La morte non è solo il limite invalicabile contro cui rovina l’ arcobaleno delle speranze.
Non é la semplice fine di questo frattempo, che si agita tra molteplici istanti, che presto vanno via.
Come la vita, essa é essenzialmente un dono di Dio; ed é l’ unico capace di aprire la porta dell’ eternità.
Il credente vero vive di questa grande certezza:” io sono eterno, non morirò mai “.
Anche se tale verità allevia la pensosità che ogni morte porta con sé, resta sempre la sofferenza del distacco,
intarsio di legami e sentimenti, che procura non poche lacrime davanti alla dipartita di una persona cara.