Il rischio

vola

Una vita senza rischio è  un limbo, dove tutto è  sospeso e tutto è  senza alcuna identità di futuro.E’ come un sentirsi uccello, ma non avere le ali per volare. Un conoscere tante canzoni e non avere la voce per poterle cantare. Chi non ama rischiare, è  destinato a mutare la vita in una sorta di monotonia, in una povera recita sugli stessi canovacci di mediocrità. Chi rifiuta il rischio, anche il più insignificante, sotterra tutte le possibilità di crescita. E’ come chi, per paura di perdere l’unico talento che ha, lo nasconde nel proprio scrigno, non considerando che, a distanza di tempo, esso perde del tutto il suo valore di acquisto, per avere solo quello nominale. Ciò che è  vita ha sempre in sé  onde di rischio. Sono la sua bellezza e racchiudono quelle spinte interiori, che danno veramente la voglia di vivere. Perciò, è  necessario rischiare, ricordando sempre che ” sulla terra l’ essere che corre meno rischi – come dice Gustave Thibon - è  l’essere più vicino al nulla: chi non rischia nulla, è  nulla”. Se non si vuole rendere ” nulla ” la stessa società, e, quindi, trasformarla in un cimitero, ognuno deve imparare a saper rischiare. Senza mai dimenticare l’ esempio di Cristo, il quale ha vinto, perché ha rischiato tutto per gli altri.

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