Non sono fatto per amare ciò che non è mio.
Rischio di essere un ladro e mi ingannerei,
gettando alle ortiche la nobiltà del cuore,
che ho sempre puntellato con tante rinunce.
Nè sopporterei gli occhi, che mi penetrano
seminando illusioni nè le mani che fingono
carezze di ingenuità: mi sentirei maschera
al pensiero di essere in ciò che non è mio.