Erano come pietre
le mani di mio padre,
specchio
di fatica e di dolore;
come la luna,
al tramonto del sole
erano i suoi occhi,
piccoli ma ancora vivaci;
come terra asciutta,
segnata da profondi solchi
era il suo volto,
ormai senza bellezza:
un quadro di antica arte,
ove l’usura del tempo
logora ma non distrugge
le linee della sua icona.
E l’uomo è chiamato in tutti i giorni della sua vita a verificare le varie sfumature dei volti del Cristo in terra e adottare tutte le misure per portare la gioia dov’è il dolore e la disperazione. Questo è il sesno di noi chiamati cristiani