Ma diverso

mendicanti

Seduto in un angolo della mia stanza
mentre fuori altri credono che dormo
io osservo le ombre che si divertono
a morire nelle tenebre,le stelle che
gareggiano con la luna per tracciare
strade di luci,la notte ormai gonfia
che muta lenta nel giorno,l’universo
che si illumina di meraviglie e dona
segni sempre più attraenti di novità
Spazio ovunque senza muovermi,guardo
e mi perdo nell’infinità,dove medito
la povertà e la grandezza di ciò che
sono:soltanto uno tra tante creature
bagnate dall’amore di Dio,ma diverso
perché uno a cui ha dato le sue mani
per difendere il creato,i suoi occhi
per cercare e aiutare chi è in croce
il cuore per vedere fratello l’altro
il volto per farlo conoscere ovunque

 

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