Senza trascurare l’ importanza dello studio, che certamente è fondamentale per conoscere Gesù, è opportuno sottolineare che rischia molto chi si limita semplicemente ad esso. Purtroppo, come ieri così anche oggi, non mancano coloro che preferiscono esaurire se stessi nel fare solo l’ anatomia del mistero di Cristo, quasi che le idee fossero l’ unico veicolo della sua conoscenza.
E questa è una strada sbagliata, senza ritorno, che si trasforma facilmente in un labirinto, che spesso produce aridità spirituale ed in alcuni casi, come in passato, delle vere eresie, le quali, a ben considerare, sono proprio questo cercare di capire Gesù soltanto con le proprie capacità.
Chi cerca di conoscere Gesù, perseguendo tale cammino, non lo trova mai, perché le sole idee ” non danno vita “, anzi ” diventano pazze “.
Ecco perché, se tu vuoi veramente conoscere Gesù, devi bussare alla preghiera, alla celebrazione e all’ imitazione di Cristo.
Sono le tre porte – come dice Papa Francesco – da aprire sempre, se vuoi trovare la via per andare alla verità e alla vita.
Ebbene, la prima porta, quella del pregare, è auspicabile che tu l’ apra iniziando con la lettura del libro del Vangelo, che oggi è stato ridotto, in molte case a vero soprammobile. Invece, è proprio qui che si trova Gesù. Pertanto, se tu con lo studio ti avvicini un po’ a Gesù, con la preghiera lo potrai conoscere.
Tuttavia la sola preghiera non basta.
E’ necessario che celebri Gesù nei sacramenti, perché è qui che puoi trovare la vita, la forza e il conforto. Senza tale celebrazione, tu non arriverai mai a conoscere Gesù in verità.
Infine, aprendo la terza porta, puoi imitare Gesù, in quanto, leggendo il vangelo, scoprirai ciò che Gesù ha detto e ha fatto.
Pertanto, attraversando queste tre porte, puoi entrare veramente nel mistero di Cristo.