Solo come un ragno

ragno

A che serve avere tanto e poi ritrovarti a sera solo, senza uno sguardo di sincerità, che apre il cuore alle sorprese della vera umanità?

Non vale nulla sentirti di giorno oggetto di attenzione esclusivamente per quello che puoi dare, mentre, chiusa la porta,

ti immergi in un silenzio evocativo di voci, che non odi o di ombre che muoiono senza nome, sulle bianche pareti.

E sei solo, come un ragno che si aggroviglia nella sua ragnatela, in attesa del nuovo giorno, che subito diventa sera e poi notte, per ripiombare nel cuore di te stesso.

Qui, se vuoi, e soltanto qui, in ascolto, vedi e senti parole d’ amore, che vengono da lontano ed aprono estasi di luce, nelle quali ti scopri non più solo,

ma con Colui che, squarciando la ragnatela dei tuoi pensieri, ti offre La Sua compagnia, non fatta di voci ed ombre, ma di paternità amante e perdonante:Gesù Cristo.

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