E’ Dio che chiama, non l’uomo.

semin

“La Chiesa – dice don Alberione – non ha bisogno di molte vocazioni, ma di vocazioni autentiche”.
Non è il  ” numero” che qualifica la vitalità della Chiesa, ma la bellezza della vera chiamata e della risposta sincera in un dialogo tra un ” Io ” che chiede e un tu che grida :” eccomi “.
La necessita del ” numero ” banalizza a volte la verifica dell’ autenticità vocazionale e fa guardare non più a Colui che chiama, ma solo a chi si presenta quale ipotetico chiamato.
Ed è un grave errore che facilita accoglienze in chiaroscuro, certamente di sola iniziativa umana e senza quella Voce dall’ alto che la preghiera muove e piega a chiamare.
Oggi, più che mai, è necessario da parte della Chiesa un serio ed adeguato discernimento nella scelta sacerdotale, onde evitare che soggetti psico-affettivamente immaturi cerchino riparo in Essa, per appropriarsi di un ruolo, che l’ impatto con la realtà potrebbe farlo esplodere in comportamenti rovinosi per la Sua stessa immagine.
Cosa che purtroppo si sta verificando in questi ultimi tempi, dove alcuni accadimenti  infastidiscono la mente e il cuore di molti cristiani, i quali, al di là del perdono da non negare mai a nessuno e senza mai  perdere la fiducia nei veri sacerdoti, auspicano dalla Chiesa decisioni in materia più severe.

 

Lascia un commento

Devi autenticarti per lasciare un commento