Anno che muore….

SPUMANTE-CAPODANNOSolo chi affonda nel luccichio della baldoria,
conquistato da bollicine e da sinuose movenze,
non sente nè vede la pietra tombale che segna
la fine dell’Anno: nemmeno un respiro di vita,
l’ultimo, quello che di solito genera lacrime,
risveglia nel cuore ricordi di quanto vissuto.
È un morente già in oblio di cui ognuno vuole
liberarsi nella speranza che il nascente doni
qualcosa di nuovo, su cui la fantasia scivola
creando castelli di carta, subito portati via
dal vento della realtà, che dipinge in quadri
di verità i vecchi ritornelli delle illusioni.
Cosí tra il morente e il nascente niente muta.
Tutto scorre come prima in un gorgheggio vano
che, gettando dal balcone il vecchio, imbarca
pensieri di novità, destinati presto a morire
man mano che il tempo riporta le stesse scene
dove tu continui a rivivere le ferite di ieri.

 

Lascia un commento

Devi autenticarti per lasciare un commento