Ancora Ospizio

Ho visto l’incredibile.
Protagonisti di ieri, con gli occhi tristi,
trafitti da tanti pensieri, appesi a vecchi ricordi,
vivere senza entusiasmo nella solitudine
di una grande Casa per Anziani,
dove sorriso, dialogo, amore
sono ormai ad essi stranieri.
Su ognuno poso lo sguardo
e leggo subito l’angoscia dell’ abbandono
nella semplicità di un saluto, che risponde al mio.
Non c’ è nessun altro, se non i loro corpi
seduti e sparsi qua e là, in un profondo silenzio
e solo desiderosi di un respiro di gioia,
tanto è la visione del dolore e la collera verso chi
come fagotti, li ha depositati in quelle pareti fredde.

Lascia un commento

Devi autenticarti per lasciare un commento