Un manovale

calda

Non credo di essere un colletto bianco
inamidato ed ingabbiato tutto in abiti
di dignità artefatta ma poco profetici
né ostento di vezzeggiare l’arcobaleno
dei miei sguardi solo perché scivolano
su chi ha potere ma non una vera anima
Pur sapendo di avere un ruolo,mi sento
sempre un manovale nella chiesa di Dio
e vivo tormento e gioia ogni volta che
la calcina della mia caldarella,invece
di alimentare la sua costruzione,si fa
scarto,gettando alle ortiche il lavoro
che ha crocifisso le spalle e il cuore

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