Vado a Medjugorje non perchè attratto dai veggenti, ma solo dal respiro di Dio, che
mi avvolge e mi accarezza, ogni volta che inizio a salire il Podbrdo e il Krizevac.
Cammino lentamente e prego.
Non mi fermo mai, se non per alzare gli occhi al cielo e ringraziare Gesù,
per avermi data la gioia di essere in Lui figlio della stessa Madre, Maria.
Non cerco miracoli o eventi straordinari, anche se tutto si veste di mistero,
che si fa luce sul volto di ogni pellegrino, le cui labbra sorridono di fede.