Non serve amare a parole

favela

Molti cristiani sono più bravi ad amare
” a parole e con la lingua” , che
 ” con i fatti  e  nella verità “.
Si spendono facilmente in tanti discorsi,
organizzano continui  convegni, scrivono documenti e messaggi,
ma nell’impatto con la realtà  poco o nulla fanno.
Non solo, ma preferiscono anche sciupare  più tempo  
nell’ostentare ciò che si dovrebbe fare,
che nel rimboccarsi le maniche e compierlo  concretamente.
L’impressione è che tante volte  gridano solo la caritá
che altri sarebbero chiamati fare
e non quella che essi stessi, per primi,  hanno il dovere di fare.
Purtroppo,  ancora non si rendono conto che il Cielo
non si conquista  con le parole , ma con i fatti,
quelli che nascono dalla contemplazione del Verbo incarnato,
e discendono sul versante delle azioni quotidiane.

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