Le campane non suonano
più come prima,
sembrano voci stanche
quasi rumori senza invito.
Le antiche cattedrali piangono
solitudine di fede ridotte
a semplici manuali di arte.
In esse non si ascolta più
la bellezza ispirata dipinta
nelle infinite immagini.
Tutto tace
anche la tua Voce,
Dio dei miei padri,
diventato nome di consumo
in un mercato di parole
senza mistero.
Eppure Tu sei là,
nella Tenda dell’Amore,
continuamente soffiante
tenerezza di paternità.