Fare, sempre fare, soltanto fare, per affogarti nelle cose,
senza sentire il respiro di varcare la loro soglia.
Ti immergi in esse, provi contezza di ciò che hai,
ma sul tuo volto è incisa la ruga dell’infelicitá.
Invece se ti fermi e bussi alla porta del pensare,
essa, aprendosi, può farti capire, aldilá delle cose,
il valore di ciò che sei.