Non voglio essere come una stella vagabonda
che corre per il cielo senza trovare dimora
definitiva,dove può donare il suo splendore
neppure come un uccello che si consuma solo
volando di qua e di là senza mai guardare e
misurare le energie nella visione del cielo
e tanto meno come un’ape che balla di fiore
in fiore,succhiando dovunque il suo nettare
senza alcun rimorso di sciuparne la purezza
voglio essere soltanto uno che sa dove deve
posizionarsi,qui in questo mondo semifreddo
per mantenere ferma la bussola della verità
uno che non deve andare alla ventura amando
il prurito della vanagloria che presto cede
ma fermarsi ed imparare a vedersi nel cielo
voglio essere uno che ama innalzare la vita
come una cattedrale,dove chiunque può avere
possibilità di accogliere il sorriso di Dio