E scendo

nerE scendo sempre dal balcone dei miei sogni,
non amo adagiarmi sui cuscini, quando vedo
giù un po’ lontano da me lacrime di dolore,
che mi raccontano quanto sia amara la vita
nella periferia, dove esistono solo scarti.
Vado e non passo oltre, mi fermo e dialogo,
ascolto e penso, abbraccio e dò ciò che ho,
trafitto dall’odore della povertà spiegata
in parole e gesti che gli sguardi lanciano
e come frecce senza ritorno vanno al cuore.

 

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