Apparire o essere?

essere

Non si può negare che per molti di noi spesso l’ essere si risolve nell’ apparire.
Ed oggi, più di ieri, il gusto dell’ apparenza e dell’esteriorità  domina il nostro modo di interagire.
Troppe sono le onde della finzione, che ci trascinano nel mondo di ciò che non siamo, dove facilmente finiamo per mentire a noi stessi.
In questa confusione ” ognuno – come diceva il Machiavelli – vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu sei”.
Salta così ogni scala di valori e tutto, persone e cose, vale per ciò che sembra e non per la verità  che ha in sè.
Anzi ci siamo talmente assuefatti ad apparire, ad indossare sagome di circostanza, che a volte non riusciamo a distinguere quanto fa parte della maschera e quanto della nostra vera natura.
Scivolati un pò tutti in questa ragnatela di maschere, non doniamo più ciò che siamo, ma vendiamo soltanto ciò che sembriamo con un frasario commerciale, che non disdegna la stessa espropriazione di se stesso.

2 Risposte to “Apparire o essere?”

  1. Trinity scrive:

    Questo dualismo è ancora più ricorrente tra i cristiani moderni.
    Perché apparire? E’ semplice, è più facile e veloce.

    Apparire è proclamarsi santi;
    “essere” è riconoscersi peccatori bisognosi dell’amore misericordioso di Dio.
    Essere uomini dritti, leali, veri e cristiani nei tempi contemporanei, richiede un coraggio maggiore.
    Ai cristiani non è risparmiata la sofferenza, la calunnia, il pettegolezzo, ma come dice sant’Agostino, a loro ne tocca un pò in più, perché vivere la fede implica il coraggio di affrontare la vita e la storia più in profondità.

    “Apparire” è facile, basta dedicarsi ai gesti platelai così ben descritti nel vangelo che si legge nel giorno delle Ceneri.
    E’ più facile dire di credere nell’amore di Dio che testimoniare l’amore di Dio ai poveri, ai bisognosi, ai “scartbellat e ai malament”.
    E’ più facile emozionarli con le parole che con le azioni; le azioni richiedono ascolto, decisione e azione, cioè bisogna sporcarsi le mani anonimamente!
    Gesù non diceva solamente. Prima faceva e poi diceva. Gesù ci ha insegnato la via maestra per “l’essere”: guidare con l’esempio. Gesù emozionava con i miracoli non già solo con le parabole. L’azione in Cristo genera il risultato d’amore, non già solo l’emozione di un racconto.
    Gesà toccava l’uomo prima e tocca materialmente l’uomo oggi nella sua vita, nel suo corpo e nel suo spirito.
    Per aiutare il prossimo,infatti, bisogna toccare la sua sofferenza nella sua vita!

    Dio è vita, non è un ragionamento. E quindi nella vita degli altri che bisogna agire, non nel fiume di parole sugli altri!
    La via maestra per trovare Dio è vivere l’amore seriamente, non già emozionando a parole, ma agendo sulle piccole cose relative alla vita dei nostri fratelli con grande amore.
    Il regno dei cieli infatti è già in mezzo noi, ma noi lo straformiamo con le nostre recite nel regno di Satana.

    Oggi c’è un marketing diffuso dell’apparire, e spesso chi vuole essere, viene prima ignorato, poi deriso, ed infine combattutto e calunniato in tutti i modi.
    Chi rivela sé stesso ed il suo “essere” fa paura a chi vuole apparire, perché chi vive lontano dall’amore sa di essere debole e mortale!
    Chi rivela sé stesso, sa di essere forte ed immortale, al di là dei pettegolezzi di chi vuole apparire!
    E se apparire può portare a dei risultati tangibili nell’immediato, essere porta e porterà(indicativo presente e futuro, nel senso dell’eterno presente di Dio) la grazia di Dio per l’eternità.

  2. ultimo scrive:

    Questo articolo è molto bello.
    Il commento di trinity è sconvolgente.
    Sono pienamente d’accordo con te trinity.
    Io voglio una Chiesa come tu la descrivi, e voglio frequentare uomini che sanno di essere peccatori, ma che si sforzano di migliorare, proprio come dici tu!
    L’analisi dell’autore dell’articolo è lucida ed elevata, come lucida deve essere la reazione cristiana a quelli che nell’apparire combattono chi vuole semplicemente “essere” cristiano senza compromessi.

    Essere cristiani significa essere soldati, soldati dell’amore.

Lascia un commento

Devi autenticarti per lasciare un commento