La commedia del Natale

Finché tu non ti apri allo Spirito Santo,che ti guida alla comprensione della Verità,il Natale sarà veramente una commedia,soprattutto oggi,dove i tempi sono cambiati e,spesso, tutto si risolve in povere emozioni.La società di oggi è diversa da ieri. Ci si trova al cospetto di rapporti fortemente feriti: persone del tutto scartate,pensieri liquidi,generati dalla televisione,che danno solo sapore di apparenze,ma non danno certezze,capaci di dare un fondamento di speranza alla vita. E questi cambiamenti epocali generano a livello di fede delle rilevanti leggerezze comportamentali: o chiusura o superficiale accondiscendenza, dimenticando che ognuno è una persona con cui interfacciarsi,con cui abitare,senza ergersi nè a custodi nè a censori,ma come fratello,che vive la stessa storia nell’intarsio delle sue ricchezze e delle sue povertá.Gesú non si è scelto amici da frequentare,ha accolto e amato tutti con la stessa forza,con lo stesso amore.Non ha scartato nessuno.Non ha allontanato da sè i peccatori.Li ha cercati e li ha resi diversi,fino alla sua sequela.
Se tu non ti poni sulla stessa lunghezza d’onda,avendo le braccia allargate per tutti, soprattutto per chi si trova fasciato dalla sofferenza o dalla consapevolezza di sentirsi scartato,il Natale sarà una commedia. E noi rischiamo di essere solo commedianti,in cerca di emozioni,davanti alla scena presepiale.

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