Una striscia di luce

striscia

A sera,quando tutto comincia a farsi buio

una striscia di luce mi penetra nel cuore

vedo il mio ritratto invecchiato di moine

in mezzo a troppe mani di povertà distese

ma senza scatti di pretese,pronte infatti

a ricevere pure rimasugli di piccole cose

in mezzo  a tanti occhi senza sguardo che

si perdono nel vuoto,fissando un’angoscia

priva di rabbia che grida assenza d’amore

vedo e mi sento di essere come una statua

che,una volta illuminata dentro,si scopre

di avere un cuore di carne,le stesse mani

per donare,con gli stessi occhi per amare

Cadono così le moine,barlumi di apparenza

scivolo nella realtà della grande miseria

provo gioia,vestendomi da buon samaritano

 

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