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Nell’ uomo l’ assenza di Dio è fonte di profonda agitazione.
Per quanto si sforzi di barare, mostrandosi come se non gli appartenesse affatto, per quanto dipinga sul volto barlumi di serenità, nell’intimo è triste.
È come un bambino senza ancora identità, capriccioso e nervoso, che nulla l’acquieta e tutto respinge, persino ciò che gli piace.
É insoddisfatto, non perché gli manca qualcosa, ma perché non trova qualcuno, che lo apra al sorriso dell’Oltre, dove scorrono gli arcobaleni della veritá.
È solo un intarsio di bellezza umana, a cui manca l’anima, che lo fa sognare e gli indica la strada per scoprire le vie e i pensieri di Dio.
Secondo me non esistono uomini senza Dio, esistono uomini che sostituiscono se stessi a Dio illudendosi di non averne bisogno ,o convincendosi che non esiste, come se fosse solo una favola inventata da non si sa chi. Uomini che definiscono i credenti “creduloni che parlano con un amico immaginario”. Uomini che rivendicano il diritto di bestemmiare appellandosi alla libertà di espressione. Uomini che definiscono la preghiera come un rivolgersi ad un “amico immaginario” non accorgendondosi che in fodo quando bestemmiano si rivolgono anche loro alla stessa entità cadendo in contraddizione.
Eppure non pochi si comportano come se Dio non esistesse affatto.Anzi,non di rado si proclamano, con determinazione e soddisfazione, senza Dio. Comunque, sempre grazie per la tua attenzione e la profondita dei tuoi pensieri.