Ubriaco di sè

Mai e poi mai avrei immaginato che potessi essere così cattivo
tu,uno scrigno dorato di rara bellezza,che sfregi ogni istante
pur di salire e guardare dal piedistallo,che il tempo sgretola
come argilla in tanti cocci,che descrivono quanto sei effimero
Ti sapevo pulito e sei sporco,sincero e sei falso,onesto e ora
fremi nel letame dell’inganno,rincorrendo i miraggi del potere
che brillano nei tuoi occhi e ti fasciano lo sguardo di corona
che non si concilia con la cornice del volto già ubriaco di sé

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