Banchetti inutili

poveri

Non è forse vero che abbiamo abituato gli occhi a guardare altrove, quando ai bordi delle vie, come fagotti abbandonati, sono immoti tanti diseredati, sui cui volti è dipinto il grido della fame?

Non possiamo negare che siamo diventati troppo egoisti e chiusi nel benessere, per farci scomodare dal disagio di un’umanità tradita e trattata con indifferenza.

Preferiamo scivolare nello specchio delle mode, delle moderne fate, che offrono solo ebbrezze leggere, surrogati che addormentano cuore e mente, senza tormento di pensieri.

È un mondo di stranezza il nostro, che regala banchetti inutili a chi non ha bisogno e trattiene persino le briciole per chi non conta nulla.

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