Il palazzo del potere

polIl palazzo del potere sembra un teatro, dove le pareti dei vari corridoi nascondono le scene,
che tutti preparano nelle stanze, dalle quali escono ed entrano, recitando ognuno, sempre da comparsa, la sua parte.
Il canovaccio di solito non presenta novità: tutto si muove alla stessa maniera con arte di timida personalità
e con carica di deformante sottomissione. Non ci sono protagonisti.
L’attore principale  è  uno solo, che fa e disfa, senza nulla concedere.
Anzi, si agita non dissimile da un povero ragno, che, dopo aver creato la ragnatela per gli insetti,
non disdegna di rivelare l’ ansia di essere soffocato dalla sua stessa opera.

 

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