Giro a vuoto

uomo pensosoGiro a vuoto, prigioniero di pochi e usati pensieri.
Anche se cerco di rincorrere vie diverse, mai trovo
sapori di novità: troppe virgole sono come la scure
che recide ogni respiro e mi lascia quasi soffocato.
Ansimo in un miscuglio di parole incapace di unirle,
per farne un falò, dove posso bruciare ogni ricordo
vecchio e nuovo, desideri passati e presenti, moine
verbali, stelle di occasione, e essere senza nebbia.
Finché tracimerò pensieri e parole solo per apparire,
e lontano dal silenzio mi faccio vincere dal chiasso,
non sarò mai diverso da un cembalo sonoro, che grida
senza prima ascoltare i tormenti della sua coscienza.

 

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