Come aquila

come aquila

 

Un vero gesto di carità fugge dalla gratitudine.

Non chiede plauso né sorrisi di compiacenza e tantomeno gesti di servilismo.

E’  un respiro di cuore che  va oltre il tempo, per trovarsi nel Cristo sofferente e bisognoso.

E’ come l’aquila che vola in alto, sicura della  bellezza e della potenza dei suoi artigli, che trafiggono non senza creare spinte di riflessione.

E la visione di chi si trova nell’indigenza, di  chi vive appeso agli occhi altrui, orante di qualcosa con cui sfamarsi, di chi ha reso la stazione un luogo di rifugio notturno, dove si deposita come fagotto,  non è forse un pugno di artigli, che squarciano il cuore?

Non è forse vera bellezza, nascente dall’anima, calare le proprie mani, se stesso su queste persone, che racchiudono il corpo trafitto di Cristo?

Ecco la carità!

Quella  che non ha risposte di  gratitudine, ma di silenzio, che schiude orizzonti, dove chi si muove verso l’altro, in nome e per conto di Cristo, vola veramente  come aquila, attratta dai pensieri e dalle vie di Dio.

2 Risposte to “Come aquila”

  1. crescenzobove scrive:

    Salve Don Filippo. Mi colpisce la serenità, la bellezza ed il candore del suo Spirito. Lei guardacon una serenità ed in tal modo lo traduce l’animo umano. ma purtroppo non per tutti è cosi. La maggior parte di noi è diversa da Lei. Vi è dietro tutto un percorso spirituale non comune a tutti. parlo per me. Mi sento molto diverso da Lei. D’accordo che Dio ha fatto il capolavoro uomo. Ma per moltissime cose fondamentali della vita è un altro uomo che abbuttisce questo capolavoro. L’uomo si abbruttisce e si allontana da Dio molte volte xchè non riesce a sbarcare il lunario,deve pagare le bollette, deve pagare le tasse e tutto ciò puo anche allontanarlo da Dio ed abbruttirlo. Potrebbe rifugiarsi in Lui e chiedere aiuto? .ma molte volte non lo fa si sente solo ed impotente a risolvere i suoi problemi.Viene licenziato a 5o anni ed è difficile per lui ricollocarsi nel mondo del lavoro; i ragazzi non trovano lavoro nè in italia nè in Europa e sono costretti a cercarlo a new York o in India a Mumbai. Tutto ciò non abbruttisce l’uomo. E l’altro uomo cosa fà per rendere meno brutta la sua esistenza?L’uomo sarebbe meno brutto se non avesse questi problemi e non so penso si avvicinerebbe di più a Dio.Non so penso di sbagliare. Forse è più facile x un uomo senza famiglia cui deve pensare avvicinarsi a Dio. ?Avrò confusione in testa? Ma non la sto accusando che Lei fa un’analisi più serena xchè non ha problemi di sitemazione. la sua anima è molto serena e limpida. Può l’uomo arrivare al suo stato di tranquillità?

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