Tu mi domandi: dove sono gli occhi di Dio
quando il mare risucchia donne e bambini
che, lasciati come fagotti sulle carrette
galleggianti, diventano preda delle acque
in vortici di follia, che decretano morti?
Tu mi domandi: dove sono gli occhi di Dio
quando il mare risucchia donne e bambini
che, lasciati come fagotti sulle carrette
galleggianti, diventano preda delle acque
in vortici di follia, che decretano morti?
Sulla tela dove dipingo idealmente i sogni
non scrivo mai il mio nome,ben sapendo che
nulla resta se non l’ebbrezza dell’istante
Non mi sento autore di ciò che nasce muore
senza orme di storia né mi appaga il suono
per quanto singolare che un eco mi traduce
Preferisco le immagini che l’immenso offre
ai miei occhi,che le carezzano con cornici
oltre le quali guardo il Volto del mistero
Sul nastro della mia vita registro
tutto, le verità e persino le bugie
portando in tasca la chiave che io
devo consegnare al padrone di casa
Non credere che il senso della vita
lo ritrovi lontano da quello di Dio
Se vuoi sprecare le Sue benedizioni
che ti aiutano a comprendere quanto
sia giusta la strada in Lui, tu devi
solo cambiare direzione: ti troverai
incerto,immerso nelle cose,incapace
di stimare la verità di ciò che sei
Sì, che senso darai all’esistenza, se
A volte mi chiedo se era meglio quando vivevo
senza pensare oppure oggi che penso vivendo e
mi domando quei perché da cui vibrano misteri
Allora ero cieco, ma non infelice; oggi ho luce
ma non vedo ciò che mi fa felice: sono avvolto
da una coltre profonda che intenebra il cuore
Ero sordo, ma percepivo tanti suoni; oggi sento
le parole che m’agitano, ma non ascolto verità
Nell’ora della notte,quando tanti dormono
ponendo in oblio ansie e gioie del giorno
io sprofondo nell’estasi del silenzio,ove
a tenere sveglia la mia anima è la Parola
Ciò che mi affascina è l’ eternità
che porto in me: anche se la vita
la sfiora o la cala in una coltre
di oblio, è sempre là nel bagliore
della bellezza come ultimo riposo
all’ insonnia che il tempo produce
Nel tempo verrai certamente ricordato
fino a quando la coltre della polvere
non avvolgerà il tuo nome nei meandri
del passato,dove ognuno si fa mistero
Qui nessuno,per quanto si sforzi,avrà
possibilità di sentire vecchi sospiri
o decifrare sembianze di nomi o volti
è uno scrigno che sembra vuoto,invece
è vivo,accarezzato dal mistero di Dio
che non dimentica nulla,tutto ricorda
persino il tuo nome scritto da sempre
nel Suo cuore,in cui già qui tu trovi
la speranza che vivrai oltre il tempo
ed anche se dimenticato quaggiù,sarai
lassù bello come un angelo,che semina
anonimi profumi del cielo sulla terra