Carenza di familiarità con la Bibbia

acCredo che oggi il libro più noto e più trascurato sia la Bibbia.
Alcuni in Essa cercano racconti di curiosità, altri brani casuali,
pochi la sanno gustare come storia vera di Dio che parla all’uomo.
Persino i preti hanno smarrito con Essa la loro familiarità.
Invece, di vederla come una lettera d’amore sempre da meditare,
preferiscono spesso fredde letture di teologia, dove è più facile
giocare con l’anatomia del mistero di Dio, che con la sua misericordia.

 

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