Mentre sulla spiaggia ognuno si lascia
vezzeggiare dal sole e le onde giocano
baciandosi o scontrandosi per la gioia
di chi nel risucchio prende freschezza
mentre grida inconsulte si intrecciano
con suoni non sempre graditi all’udito
e tanti sciorinano l’estetica bellezza
con stime appese al ridicolo o al vero
si vede galleggiare una sagoma di uomo
che si fa sempre più uomo man mano che
le onde,cullandolo,lo depongono a riva
con il viso senza rughe volto al cielo
Neanche la sua giovinezza genera pietà
o un tantino di umana curiosità,ognuno
gioca rincorre l’amico senza sbirciare
quel fagotto di carne non più fastidio
Tanto sa dispensare l’uomo di oggi,che
forse non avendo più nulla nel cuore e
nell’anima,si fa attore d’indifferenza
bruciando le lacrime che la morte dona