Vorrei dipingere me stesso

dip

Anche se molti vivono di parole

di sguardi ammiccanti,che fanno

teatro la vita,creando verità e

speranze false,non posso girare

avendo gli occhi come socchiusi

pur di non vedere o le orecchie

tappate pur di non ascoltare:io

cammino,curioso di vedere udire

conoscere la realtà,dove vorrei

dipingere il volto della verità

nascosta negli angoli delle vie

dimora delle povertà silenziose

o esposta come in vetrine finte

sui marciapiedi ricche di corpi

sottili,fatti per esser venduti

Io cammino e senza mai perdermi

a volte m’arresto,per dipingere

il dolore dei senza voce calati

come animali in piccoli recinti

dove al di là delle pene decise

vivono il peso della disumanità

coatto;o il diritto della casta

che prostrata ai teoremi,uccide

ogni vera giustizia ai capricci

delle proprie idee quasi sempre

distanti dalla realtà,generando

sfiducia nella cosa più sublime

piegata in chiaroscuri politici

Vorrei camminare sempre,ovunque

per dipingere il respiro grasso

di chi muta la vita in commedia

a dispetto delle troppe lacrime

di dolore versate;o l’ipocrisia

che veste il sorriso della moda

in maschere stereotipate spente

facendo apparire reale il falso

Non solo,ma io vorrei dipingere

anche me stesso per rivisitarmi

ogni giorno in tutti gli attimi

nei mosaici del volto,del cuore

dove certamente troverò ombre e

luci che cantano la tristezza o

la gioia per quanto detto,fatto

 

 

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