Ciò che mi rende indisponibile all’ ascolto
è la prosopopea di chi parla,
spesso amico di un chiaroscuro di parole,
che nulla hanno e niente creano.
Rivelano solo intarsi di atteggiamenti,
curati da finzioni,
che nascondono la voglia di essere qualcuno.
Non così quando a parlare sono labbra umili,
per le quali anche un respiro ha il profumo
di una profonda dignità.