Mi rassomigliava troppo
quel gabbiano
accovacciato
sui finti scogli del Circeo.
Fermo guardava tutti
senza cercare nulla,
pareva che soffrisse
non so di che cosa,
nulla lo distraeva
neppure le moine dei presenti.
Sembrava che puntasse
verso il mare,
invece era sempre lì
immoto ed incompreso,
forse in attesa
dell’ultimo volo.
Nemmeno la fame
gli apriva le ali,
tanto era pensoso
quel povero gabbiano!