E non mi arrendo

verE non mi arrendo, anche quando la scure delle parole mi colpisce
e mi sembra di udire la tempesta, che agita superba il mio cuore.
Resisto, raccogliendomi come in un gomitolo in attesa del sereno,
e poi piano piano mi schiudo alla bellezza, che profuma d’ amore.
Senza usare risposte irate, vinco con il silenzio, da cui faccio
trasparire, solo guardando, la verità di ciò che sono e acquieto
con il sorriso il volto arcigno di chi grida senza prima calarsi
nello scrigno dell’ anima, dove troverebbe ancora cocci di amore

Lascia un commento

Devi autenticarti per lasciare un commento