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Quando non hai più niente
e la povertà diventa unica compagna dei tuoi giorni,
non tormentarti nel ricordo della passata ricchezza.
Anzi, poiché altri, che prima ti facevano corona,
hanno preso vie diverse dalla tua, e sei rimasto solo,
apri gli occhi e guardati dentro, nel cuore, qui puoi scoprire
una ricchezza diversa, non fatta più di cose fragili,
ma dello spirito, che ti schiude orizzonti di luce nuova.
Bellissima. Sarebbe bello che il ricco diventi povero e guardi il mondo con la semplicità di un povero che riesce a guardare oltre. Purtroppo non è così. Non possiamo diventare poveri da ricchi perchè siamo tutti già poveri. I ricchi ” veri” ne sono talmente pochi che difendo con tutta la loro forza quello che hanno che non corrono il rischio di diventare mai poveri.La nostra classe dirigente con tutte le strategie possibili ha creato in quasi tutti gli uomini la difficoltà di arrivare a fine mese e sono nati nuovi poveri che prima non lo erano. Questa povertà purtroppo comprime la serenità dell’anima avvicendati a far quadrare le spese della famiglia; molte volte questa povertà talmente che avvilisce fa perdere anche la serenità della Fede. Sarebbe bello quindi che diventassimo dentro di noi poveri,lottando per cambiare questa società,acquistando nuovi valori e guardando oltre.
Se ognuno avesse un po’ di Giobbe in se’,che passa dalla ricchezza alla perdita di tutto,senza però mai perdere il confronto con Dio, tutto avrebbe un valore diverso, persino la ricchezza e la povertà.