Scrivere la propria identitá

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Gli occhi, la mente ed il cuore degli uomini moderni non hanno più davanti a sé altre mete, se non quelle di correre sempre sugli stessi circuiti dell’ interesse e dell’ effimero.

Hanno smarrito, durante la giornata, il desiderio di levare al cielo un pensiero, un sospiro di richiesta: corrono senza alcuna fiducia, se non in se stessi.

E proprio qui cadono, anzi precipitano, perché una vita con gli occhi bassi, prigioniera della ragnatela da essa intessuta, rischia di imbattersi in un precipizio.

Pertanto, oggi più che mai, è necessario aprire gli occhi al cielo, non per eludere la realtà, che resta sempre un misto di stupore e di pensosità, ma per cercare, al di là del visibile, quelle pagine ancora bianche, in cui é possibile scrivere la propria identitá di figlio di Dio.

2 Risposte to “Scrivere la propria identitá”

  1. eniaspinelli scrive:

    Quando ero giovane…m’invidiavano proprio quella fede che…alzava gli occhi al cielo; sospirava un aiuto…quando, durante il lavoro di notte, avevo bisogno di forza o di protezione presentendo un pericolo. E una notte ad un medico siriano, mussulmano, al quale non sfuggì un mio sospiro a Lei, nell’angolo della corsia, alla quale io avevo rivolto anche uno sguardo d’aiuto:” Questo non sopporto di voi cristiani: adorate le statue!” Era un bravissimo medico e non ostile. Dopo poco aveva bisogno d’un piccolo ristoro e, mentre sorseggiava un profumato caffè, a bruciapelo e senza nemmeno sapere io perché, gli chiesi:” Hai con te una fotografia della tua mamma?” Con uno sguardo interrogativo stava per mostrarmela:” Non è necessario! E la guardi qualche volta? Allora anche tu sei…!” “Vedi? Lei è la mia Mamma Celeste e l’unica foto che ho con me stanotte è quella statua!” Poi ho fatto silenzio e ho lasciato che maturasse da solo che il mio… era stato un sospiro d’amore del cuore.
    Oggi? Ringrazio Dio che…attraverso questa realtà virtuale…mi sta facendo vivere un “risveglio” della mia penna che…forse scriverà quelle pagine bianche? Grazie, Filoltre!

    • filoltre scrive:

      Caro Enia, viviamo in un mondo intessuto di pensieri deboli, restio ad ogni sguardo verso le cose di lassù.Peró, in ognuno di noi persistono quelle pagine bianche che tu, io, e tutti potranno scrivere, se si lasceranno guidare dalla grazia e dallo sguardo della Madre celeste. Buona giornata

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