Categoria: Pensiero del giorno

Come avvicinarsi alla Chiesa?

chiesaSe ti avvicini alla Chiesa,pensando che sia una semplice istituzione,nata da un intarsio di interessi umani,
rischi di fermarti alla soglia della sua identitá.
Anzi,la conoscerai solo nello scorrere del tempo,dove brillerà più la miseria che la grandezza,
ma non entrerai mai nel suo mistero, il cui approfondimento rivela la vera origine: un dono che
viene dall’alto,frutto dell’iniziativa di Dio.
Solo con tale approccio, tu capirai come il Padre l’abbia da sempre pensata e preparata nella storia della salvezza,
finché non fosse poi istituita grazie alla missione del Figlio, Gesù, e alla effusione dello Spirito Santo.
Non solo,ma comprenderai anche il suo essere Madre,che ti genera figlio per Dio e ti accompagna
nel pellegrinaggio terreno verso l’Eternita.

Schiavo del tempo

Che strana gente presenta la nostra epoca!
Sembra agitarsi su un palcoscenico, dove spende
tutte le  energie per cose inutili e poi non trova
un minuto per fermarsi, riflettere e riposare.
La frenesia è il collante delle sue ore, mentre
l’incapacità di riappropriarsi della vita
è  l’ unica risposta allo stupido logorio.
Ognuno crede di essere il signore del tempo
invece  é soltanto  un povero schiavo.

 

Parlare in Dio

Provo un senso amaro nell’ ascolto di tante parole, prive di credibilità
e solo rivelative di se stessi, prigionieri di vanagloria e di carriera.
Constato in molti uomini di Chiesa  una corsa ad essere presenti,
ad intervenire non tanto per educare e trasfigurare in Cristo chi ascolta,
quanto per magnificare i paradigmi dei loro pensieri ed azioni.
Non vedo alcuna volontà di porre o di restituire Dio al primo posto,
ma solo una povera ostentazione,tesa a farsi apprezzare non per la bellezza
della fede, ma per l’ uso forbito delle parole.
Se oggi il mondo sta morendo senza Dio è perchè pochi sanno parlare in Dio.
E in Dio parla chi, prima di aprire la bocca, invoca e si lascia plasmare dallo Spirito Santo.

 

 

La vita aldilá delle cose!

Quanta amarezza si legge in chi ha disimparato ad alzare gli occhi in alto!
È fasciato solo dalla fuliggine delle cose, che lo prostrano verso la terra
dove è impossibile cercare e trovare il respiro vero della vita, che soffre
senza gustare il fascino del cielo, in cui è ancora tracciata la sua strada.
Cammina solo con la sua bisaccia. Attratto da venditori ambulanti, si ferma  
e, pur non chiedendo niente, osserva nei loro volti una serenità, straniera 
al suo cuore, al cui cospetto prova un senso di risveglio, che lo fa uscire 
dalle gallerie di sé e gli rivela quanto è diversa la vita aldilà delle cose

Fammi dubitare per crescere

cielo terraFammi dubitare per trovare nuove vie di approdo alla bellezza del tuo amore.
Ma non permettere mai che il dubbio prevalga e mi schiacci  sotto il peso amaro dell’insicurezza,
che produce solo chiaroscuri, nei quali è facile smarrirmi.
Dubitare per crescere nella tua conoscenza, per sentire il profumo del cuore che si apre alla tua intimitá, per cogliere quegli aliti di divino che gusto ogni volta che mi pongo alla tua ricerca, mi rende uno scrigno di ricchezza.
E qui a mò di una crisalide, vedo il mistero schiudersi ad un esodo di luce,
che mi avvolge, trasformando l’oscurità dei tanti perchè, in perle preziose,
che mi fanno un sereno pellegrino di Dio, un gioioso mendicante del Cielo.

 

Grande è chi stordisce con gli esempi

Grande non è chi ama coronare la vita di gesti spettacolari
o stupire chi ascolta con il colorito delle sue parole.
La vera grandezza non nasce dall’ enfasi di sè,  ma da tutto ciò
che si impone senza fare rumore.
È  ridicolo chi vuole essere considerato grande a tutti i costi,
servendosi di ogni mezzo, persino del ruolo che riveste.
Grande è solo chi stordisce con gli esempi, che fanno della vita
una pietra miliare, attenta a segnare la bussola della vera meta

Un bambino come te

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Quanto pagherei per essere un bambino come te, che non sa
il valore vero delle cose e delle parole!
Sarei come una figura trasparente, dove chiunque potrebbe
vedere la bellezza della semplicità, che si diverte ad improvvisare
occhi di gioia e di pianto, senza mai realmente piangere o gioire.
Vivrei senza le spine della gelosia, accogliendo moine e sorrisi
come cestini di amore, in cui leggerei solo doni ricevuti
per quello che sono e non per ciò che sembro.

 

 

La bellezza del vero amore

Non è amore vero quello di chi sa notare soltanto i difetti.
Chi ama veramente,non conosce i se o i ma.
Non vede alcun chiaroscuro,sublima ogni incertezza.
In lui vince sempre e solo l’amore,che si fa continuo esodo da sè,
per incontrare e donarsi all’altro.
Chi ama non ragiona per distruggere nè parla per sminuire,
ma solo per giustificare ricreare la bellezza del suo amore.
Si dona e fa sue la grandezza e la debolezza dell’altro.

Dagli occhi nasce l’amore

Gli occhi, quando sono incapaci di entrare
nello sguardo di chi ascolta,
non creano alcun incantamento;
anzi, spengono la curiosità
e sviliscono le parole,
che muoiono senza rispetto.
Non così quando a parlare sono proprio gli occhi,
che fanno vibrare l’ascolto
e sigillano in ogni parola
il respiro dell’amore e della creatività.

Un uomo veramente grande

Un uomo veramente grande si rivela tale
non per il fascino di ciò che dice di sé,
ma per il suo modo di fare,
mai meschino ed ambiguo, ma sempre semplice.
Non cerca posti di prestigio,
non si lascia sedurre dalla vanagloria
nè si fa tradire dalla voglia di apparire.
Neppure si perde in calcoli a danno degli altri.
Anzi, nell’ agire egli riesce sempre a rendersi gradito,
perché,a differenza di tanti falsi grandi,
che dispensano ovunque sogni e veleni,
possiede una dote, che lo fa veramente grande: l’umiltà.