Nella mia esperienza cristiana conosco troppi maestri, depositari di dottrina e teologia, pronti a dare risposte ad ogni quesito di fede, però incapaci di viverla ed impregnare il loro vissuto della sua bellezza. Tante belle e soltanto parole, sospese ad una cultura astratta, prive di ogni annientamento nella realtà. Tutta teoria che genera il fascino della cultura come qualsiasi altra conoscenza, ma non apre la porta del cuore, sollecitato dallo Spirito, a “ricevere il messaggio di Dio che ci ha portato Gesù Cristo,viverlo e portarlo avanti”.
Purtroppo, questa mania della sola cultura religiosa è presente anche nelle comunità parrocchiali, dove non pochi sono coloro che, pur sapendo bene il contenuto della fede, non hanno fede, a differenza di tanti altri, che, pur ignorando la teologia, hanno una fede viva, perché hanno incontrato realmente Gesù Cristo e non verità astratte. Ed è proprio questo incontro con Gesù Cristo, che porta alla testimonianza. Perciò ” una fede senza opere – sottolinea l’apostolo Giacomo – una fede che non coinvolge e non porta alla testimonianza, non è fede. Sono parole. E niente più che parole”.