La politica: che vergogna!

vergogna

E’ solo una fiera di parole vuote, gridate come se fossero verità.

Un circuito di continui sorpassi, non importa se effettuati a danno degli stessi amici.

In essa e, soprattutto in essa,  spesso insorge il lato oscuro dell’animo umano,

che non si ferma davanti a nulla, pur di raggiungere il proprio tornaconto.

Anzi, non c’ è un contesto di ambiguità peggiore: qui si trova tutto e il contrario di tutto,

persino sceneggiate  che si intrecciano facilmente con comportamenti indegni e blasfemi.

E’ un mondo bugiardo, dove i giorni di sincerità e di  falsità, di tradimento e di amicizia sono miseramente uguali.

Nulla è vero, nulla è stabile. Tutto invece è  provvisorio in un guazzabuglio di profonda confusione,dove  si impone solo  chi grida  di più.  Cosi, mentre  il teatro della politica registra il protagonismo dei nuovi messia di salvezza sociale,

che si dimenano per plausi elettorali, le famiglie affogano lentamente nella miseria, disgustate  dalla costante assenza di progettualità per il loro futuro.

Che vergogna morire di fame, quando la politica trattiene per sé  anche le briciole, che potrebbero addolcire il palato dei poveri!

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