La fretta conduce l’uomo alla rovina

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Oggi, più di ieri, il tempo della riflessione si è assottigliato, quasi esaurito nel fascino di una immediatezza che lascia solo orme di dilanianti delusioni.
Quante decisioni scorrono, l’una dopo l’altra, determinando spesso conseguenze incredibili?
Purtroppo, quasi nessuno, prima di decidere, ama sostare nel profondo di sè, alla ricerca di ciò che è valido per gli altri e per se stesso.
L’irriflessione veste il modo di pensare ed agire odierno, dove tutto si consuma velocemente e pericolosamente, passando tra sponde diverse senza alcuna ponderazione.
Nella fretta, il secondario che prende il sopravvento, molto spesso si trasforma nella morte del principale e del necessario.
Tutto diventa normale, persino le cose peggiori, che si compiono nell’abbraccio del delirio.
Un uomo che non predilige la riflessione prima di agire, rischia di rovinare nel baratro della sofferenza,che egli genera per sè e per gli altri.

Una risposta to “La fretta conduce l’uomo alla rovina”

  1. crescenzobove scrive:

    Sono parole cosi profonde che sembra nulla vi sia da aggiungere.Ma la domanda fondamentale è perchè l’uomo fa tutto cosi in fretta senza pensare alle cose fondamentali della vita? una cosa che decido è buona per me e per tutti?
    la prima cosa che mi viene in mente è la mission e la decisio politica.
    in generale l’uomo politico italiano sembra essere diverso dall’uomo di altre nazioni.Non è evidente la differenza tra quanto guadagna un uomo politico e quello che guadagna un qualsiasi dipendente che non riesce a portare avanti la propria famiglia. quando l’uomo politico decide non pensa al suo prossimo? le cose che sto decidendo sono buone per il mio prossimo? Altro capitolo è quello delle nascite programmate e di voler un figlio ad ogni costo: utero in affitto, embrioni surgelati, scambio degli stessi.Bambini che si ritrovano in una famiglia con “genitori” dello stesso sesso? Difficile interpretazione dello stesso ba,bino a capire chi è il padre e chi la madre. Noi sappiamo benissimo da chi dev’esere formata la famiglia. Quante confusioni!!!! L’uomo deve fermarsi e meditare di più sulle cose da fare.

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