La coltre dell’oblio

Sul bello e il brutto, il ricco e il povero,

gli intelligenti e gli ignoranti, su tutti,

senza alcuna distinzione,

un giorno cala la coltre dell’ oblio.
Passano gli anni, per alcuni i secoli,

per altri i millenni,

tutti saranno divorati dal tempo,
che stende il mantello del silenzio,

soffocando ogni respiro.
È il destino dell’ uomo,

che, dopo aver gustato le ore della vita

per sé e gli altri, scivola aldilà della siepe,

dove resta in attesa la morte,

che non ha memoria di nomi.
Anzi, è l’ unico nome generico,

in cui tutti si trovano senza identità,

e solo l’ anima vibra per sempre

nella bellezza dell’ Eternità.

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